medioevo
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BORGHI CASTELLI E GIULLARI |
Primo giorno Arrivo nella mattinata ad Orvieto e visita del quartiere medievale con la Cava, San Giovenale, San Giovanni, il Palazzo Comunale e Sant'Andrea. Nel pomeriggio partenza per Lugnano in Teverina e per il Castello del Poggio. Proseguimento per Baschi e visita del centro storico. Secondo giorno In mattinata, visita alla Torre del Moro e al Palazzo del Capitano del Popolo. |
LA CAVA Tutte le informazioni sul sito «La Cava e i Cavajoli». SAN GIOVENALE È una delle chiese più antiche di Orvieto. Definita "museo vivente della pittura orvietana", ospita affreschi dei secoli XIII-XVI. Di notevole interesse l'altare altomedievale con decorazione ad intreccio. SAN GIOVANNI La tradizione vuole che sia stata edificata per volere di Papa Giovanni X nel 916. Di notevole interesse è l'affresco dell'Altare maggiore, raffigurante la Madonna della Fonte, trasportato qui dall'omonima chiesa nel periodo della sua distruzione durante la guerra di Castro. PALAZZO COMUNALE L'attuale municipio fu edificato sull'antico palazzo medievale tra il 1573 e il 1581 su progetto di Ippolito Scalza; tra il palazzo comunale e la chiesa di Sant'Andrea è collocata la torre campanaria dodecagonale, con la duplice funzione di torre civica e di campanile per l'edificio sacro. SANT'ANDREA Risale alla prima metà del XII secolo sul luogo di due precedenti basiliche, i cui resti si possono ammirare nei sotterranei. All'interno della chiesa sono visibili il monumento funebre della famiglia Magalotti ed il pulpito realizzato con marmi sottratti all'Abbazia dei SS. Severo e Martirio. LUGNANO IN TEVERINA Intorno al 1000 fu comune non infeudato e dipendente direttamente dalla Chiesa; di notevole interesse sono: la facciata della Collegiata di Santa Maria Assunta, il Palazzo Pennone (1500 ed i conventi di San Francesco (1229) e quello dei Cappuccini (1579, impreziositi da numerosi ambienti affrescati. CASTELLO DEL POGGIO Situato in posizione panoramica, sulla cima del Poggio di Guardea, il Castello fu costruito dai Normanni nel 1034 d.C. E' un caratteristico esempio di architettura militare. BASCHI Probabilmente di origine etrusca, con vaste testimonianze di epoca romana. Da segnalare la Cattedrale, il Palazzo Comunale ed i caratteristici «buchi». TORRE DEL MORO Costruita nel XIII sec. insieme al Palazzo dei Sette, la torre è alta circa 47 metri. In cima è posta la campana che apparteneva al Palazzo del Capitano del Popolo. Dalla sommità della Torre, raggiungibile con un comodo ascensore, si può ammirare l'intero paese e le vallate circostanti. PALAZZO DEL CAPITANO DEL POPOLO Originariamente fu ideato come Palazzo del Popolo, ma nel tempo modificò la sua funzione e le sue dimensioni per offrire una sede adeguata al Capitano del Popolo. Nel corso dei secoli assunse diverse destinazioni d'uso divenendo nel 1980 una delle più belle sedi congressuali d'Europa. |
SULLE ORME DEI MENDICANTI |
Primo giorno Nel pomeriggio, visita al Duomo e agli insediamenti mendicanti del centro storico: San Francesco, San Domenico, S.M. dei Servi. Proseguimento con la visita alla Fortezza Albornoz e alla Abbazia dei SS. Severo e Martirio. Secondo giorno In mattinata, partenza per una visita ad alcuni borghi medievali situati nei dintorni di Orvieto: Civitella del Lago, Morruzze, Acqualoreto, Collelungo e Izzalini. |
SAN FRANCESCO La fondazione della chiesa ha come data in alcune fonti il 1229, in altre il 1240; da segnalare, nella Cappella del Campanile, i resti di affreschi trecenteschi scoperti recentemente e attribuibili all'orvietano Piero di Puccio. DUOMO La prima pietra del Duomo fu posta nel 1290 dal Papa Niccolò IV e i lavori si protrassero per circa tre secoli. La facciata, eseguita su disegno del Maitani, è impreziosita dallo splendido rosone, opera dello scultore trecentesco Andrea Orcagna. All'interno, si possono ammirare la Cappella che custodisce il SS. Corporale (abbellita dagli affreschi di Ugolino di Prete Ilario e dalla presenza del Reliquiario in smalti traslucidi di Ugolino di Vieri) e la Cappella di San Brizio, affrescata da Luca Signorelli. SAN DOMENICO Costruita nel 1220 su richiesta di S. Domenico, fu la prima al mondo a lui dedicata. Al suo interno, la cattedra e il pulpito di S. Tommaso d'Aquino (che vi compose anche l'Officio del Corpus Domini nel 1264), i ritratti delle terziarie domenicane Santa Agnese da Montepulciano, Beata Daniella da Orvieto e Beata Vanna, vissuta a Orvieto nel XIII sec, di cui vi si conservano anche le spoglie. SANTA MARIA DEI SERVI Iniziata nel 1265, fu rifatta dai Frati Serviti e poi modificata in stile neoclassico su disegno del Vespignani. Al suo interno si può ammirare un'acquasantiera, opera di Antonio Federighi e un Crocifisso in legno risalente al '300. FORTEZZA ALBORNOZ Fu fatta edificare una prima volta nel 1359 dal Cardinale Egidio Albornoz per ordine di Papa Innocenzo IV, ma subì diversi riadattamenti e nel '500 fu dotata del Pozzo di San Patrizio. Dal 1831 ospita i giardini pubblici. ABBAZIA DEI SANTI SEVERO E MARTIRIO Antichissimo convento nei pressi di Orvieto. Nel 1103, grazie alla Contessa Matilde di Canossa fu fatta costruire la torre decagona. Non meno importante è la campana, chiamata "Viola" per la delicatezza del suono, molto simile alla celebre "Viola" di Perugia. CIVITELLA DEL LAGO Di origine romana, fu un castello di difesa del territorio di Todi. Nel centro storico si possono visitare la Portella, l'arco di Diomede Atti, la chiesa della Madonna del prato, il Palazzo Atti e la chiesa parrocchiale di S. Maria dove si raccolsero le offerte per le crociate. MORRUZZE E COLLELUNGO Caratteristici centri storici del XII secolo. ACQUALORETO Nasce nel X secolo e domina la "gola del Forello", ottimo avamposto difensivo nel territorio di Todi. Nelle immediate vicinanze si trova l'eremo camaldolese della Pasquarella, la cui storia è ricca di leggende. |
ALLA SCOPERTA DELLA CITTÀ IDEALE |
Primo giorno Nel pomeriggio, partenza per la visita di Todi (la città ideale). Secondo giorno In mattinata, partenza per le visite ai borghi medievali di Parrano e Monteleone. |
TODI Deve le sue origini al popolo degli Umbri. Divenne libero Comune nel XII secolo, godendo di una notevole espansione. Sulla splendida Piazza del Popolo, si affacciano gli edifici che hanno segnato la storia della città: il Palazzo del Podestà, del Capitano del Popolo, e dei Priori; il Duomo e il Palazzo vescovile. Alle porte della città si trova il meraviglioso tempio rinascimentale di Santa Maria della Consolazione. PARRANO Piccolo centro suggestivo e ben conservato, arroccato intorno ad un castello e racchiuso da mura medievali. Nell'area circostante si trovano le "Grotte del Diavolo" gole ed antri profondissimi con testimonianze di insediamenti del periodo paleolitico e dell'età del bronzo. MONTELEONE DI ORVIETO Centro urbano di origine medievale, caratterizzato dall'uso diffuso del laterizio e conserva un considerevole patrimonio storico-artistico come la Collegiata e la Chiesa del SS. Crocefisso. |
UMBRIA E LAZIO |
Primo giorno Nel pomeriggio, partenza per Città della Pieve (città natale di Pietro Vannucci, detto «il Perugino»). Secondo giorno In mattinata, partenza per Bagnoregio. Visita del centro storico e della vicina Civita («la città che muore»). |
CITTÀ DELLA PIEVE Nel periodo etrusco romano il suo territorio apparteneva a Chiusi e testimonianza dell'epoca è un singolare obelisco del VI sec. a.C. Oggi la cittadina si presenta con edifici prevalentemente costruiti in laterizio che le donano un originale colore rosato. BAGNOREGIO Di probabile origine pre-etrusca, fu sede vescovile fin dal 600 d.C. ed è patria di San Bonaventura, di cui si conservano le ossa e la grotta in cui il Santo sarebbe stato risanato da una grave malattia per intercessione di San Francesco. CIVITA Sorge al centro di un profondo baratro da quando, l'11 giugno 1695, un violento terremoto fece crollare l'esile istmo di terraferma che la congiun-geva all'attuale Bagnoregio. Mirabile la Chiesa romanica di S. Donato, che custodisce un eccezionale crocifisso ligneo di scuola fiamminga e quattro colonne di granito grigio d'Egitto sottratte a costruzioni pagane. |
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Primo giorno Nel pomeriggio, visita ad «Orvieto Underground» ed al Pozzo di San Patrizio nel centro storico di Orvieto. Secondo giorno In mattinata, visita al Pozzo della Cava, alla Fornace di proprietà Marino ed alle Cantine di proprietà Di Mario. |
ORVIETO UNDERGROUND La visita guidata ad "Orvieto Underground" rappresenta con i suoi pozzi, colombari, il frantoio in uso fino al 1600, un viaggio a ritroso nel tempo: dall'etrusca Velzna alla medievale e rinascimentale Orvieto. POZZO DI SAN PATRIZIO Si tratta di un gigantesco cilindro verticale, profondo oltre 50 metri, largo 12 e circondato da due scalinate elicoidali. (commissionato ad Antonio da Sangallo il Giovane da Papa Clemente VII, esule ad Orvieto nel 1527, che voleva in tal modo rifornire d'acqua la rocca in caso di assedio). POZZO DELLA CAVA Tutte le informazioni nel sito delle grotte del Pozzo della Cava. FORNACE "MARINO" È la classica fornace costruita in blocchi di tufo in uso nel Quattrocento e nel Cinquecento nel centro Italia. Notevole le collezione delle prezioese maioliche prodotte. CANTINE "DI MARIO" Un complesso sotterraneo davvero interessante; è possibile ammirare un "pozzo-butto" medievale scavato interamente nel tufo. |
TUTTO RINASCIMENTO |
Primo giorno Nel pomeriggio, partenza per Bomarzo e visita al Parco dei Mostri. Proseguimento per Bagnaia e visita a Villa Lante. Secondo giorno In mattinata, partenza per Pienza e visita al centro storico. |
PARCO DEI MOSTRI DI BOMARZO Voluto nella metà del '500 da Vicino Orsini, il meraviglioso parco ospita una serie di sculture fantasiose grottesche, cerberi tartarughe, obelischi, ninfei e statue gigantesche. E' meta privilegiata di scrittori e artisti. VILLA LANTE Fu fatta costruire nel 1566 dal Cardinale Giovan Francesco Gambara, su un probabile progetto del Vignola. Meravigliosi i giardini all'italiana dove si scoprono leggiadre fontane, vasche decorate, cascate e giochi d'acqua che dal terrazzo più alto del parco scendono al giardino sottostante la villa. PIENZA La città di Pio II, fondata nel 1462, è uno dei più significativi esempi di città d'arte del Rinascimento italiano. |
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